Atlante di Torino





I ponti sul Po di Torino
L’unico ponte di cui si ha memoria è quello che, in epoca romana, attraversava la Dora Riparia.
Il primo ponte sul Po di cui si ha notizia certa è quello costruito in legno nel XIV secolo di fronte al colle fortificato della Bastia (attuale Monte dei Cappuccini. Venne distrutto nel 1374 da una piena, quindi riedificato più a valle sempre in legno, sempre precario alle piene del fiume.
Tra il 1406 e il 1416 venne edificato un ponte in pietra a 12 arcate, l’Antico ponte di Porta di Po, utilizzato per quattro secoli .
Collegava la porta Fibellona con l’antica strada per Chieri, che iniziava con l’attuale via Villa della Regina, determinando così l’attuale tracciato di via Po, obliquo rispetto alla rigorosa pianta ortogonale della città.
Nel 1416 una piena distrusse tre piloni che vennero sostituiti da strutture in legno.
image-1A metà del 500 all’altezza dell’ottavo pilastro esisteva una costruzione fortificata che comandava un ponte levatoio.






image-1Nel novembre 1706 un’altra piena distrusse un pilone facendo crollare quattro arcate, poi sostituite con struttura di legno appoggiata sui piloni rimasti.
Questa fatiscente struttura rimase operativa fino al 1810 quando iniziarono i lavori per il nuovo ponte voluto da Napoleone Bonaparte, alla cui costruzione parteciparono prigionieri spagnoli.
Nel 1840 venne costruito il ponte in ferro Maria Teresa (detto anche ponte dei suicidi) e tra il 1880 e il 1882 altri due ponti all’estremità della cinta daziaria del 1858, il ponte Isabella e il ponte Regina Margherita.
Nel 1907 venne costruito il monumentale ponte Umberto I in sostituzione del ponte Maria Teresa.
Tra il 1926 e il 1927 l’ulteriore sviluppo della città portò alla realizzazione di altri due ponti ancora più esterni, il ponte Balbis e il ponte Principi di Piemonte (attuale ponte Sassi).
L’ultimo ponte (passerelle escluse) venne realizzato nel 1953 in concomitanza con la costruzione della diga del Pascolo e collega Sassi a Bertolla.


image-1 Vittorio Emanuele I
Sino al 1814 l’unico passaggio sul Po era il ponte di legno al fondo della via omonima, composto da 13 arcate costruito nel 1495 da Antonio Becchio. Si pagava un pedaggio, in denaro o in natura, Nel 1807 Napoleone decise di costruire un ponte in pietra iniziato nel 1810, Ai lavori, durati tre anni, parteciparono prigionieri spagnoli che erano rinchiusi nella Cittadella. Venne inaugurato da Camillo Borghese e, dopo la restaurazione, anche da Vittorio Emanuele I, benchè qualche reazionario volesse distruggerlo in quanto costruito dai francesi. Ma visto che era comodo per andare alla Villa della Regina il re decise di mantenerlo: “Se è un ponte giacobino, lo calpesterò più volentieri!”. Successivamente i parapetti in pietra furono sostituiti dagli attuali in metallo

I finti parapetti
Nel 1815 il re Vittorio Emanuele I, ritornato in città dopo la cacciata dei francesi, decise che la moglie Maria Teresa poteva tornare in città solo quando Napoleone fosse definitivamente fuori gioco a Sant’Elena. Quando questo avvenne i parapetti del ponte di pietra (quello della Gran Madre) non erano ancora completati, così vennero rimpiazzati con con tele dipinte sostenute da telai che davano l’illusione della costruzione finale, terminata qualche mese dopo.


image-1image-1Maria Teresa
Carlo Alberto nel 1840 fece erigere al fondo di corso del Re (Vittorio Emanuele II) il ponte in ferro sostenuto da otto gomene di fili di ferro intrecciati fu intitolato alla regina Maria Teresa. Era il preferito dai suicidi. Nel 1907 fu sostituito dal ponte in pietra intitolato a Umberto I.
Su questo ponte si pagava un pedaggio.

Vedi le immagini originali della costruzione del ponte Umberto I



image-1Mosca
Nel 1830 fu costruito il Ponte Mosca con un solo arco di 44 metri che indusse non poche preoccupazioni di stabilità nella cittadinanza. L’ingegner Carlo Bernardo Mosca (1792-1867) così decise di organizzare un pic nic con la sua famiglia, in barca, proprio sotto l’arcata, in maniera tale da infondere fiducia nella sua stabilità.

 

 

image-1Regina Margherita
Nel 1879 una piena spazzò il ponte Regina Margherita ancora in costruzione.

 

 

 

 

Vedi: le immagini della costruzione del ponte Umberto I

Vedi: il ponte Isabella nel corso degli anni

Vedi uno studio (in .pdf) della Camera di Commercio su ponti cittadini

I ponti sul Po: