Atlante di Torino


 



L'Arte nuova

Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del nuovo secolo, la borghesia imprenditoriale torinese si riappropria di molte zone centrali della città. Nel centro storico e nelle aree limitrofe, corso Francia e via Cibrario, la Crocetta, la pre-collina vicino al Po, sorgono nuove ville e palazzine per la nuova borghesia, proprio mentre si fa strada il nuovo stile liberty.

 

Vedi immagini del Liberty in città



L’Esposizione Internazionale di Arte Decorativa Moderna del 1902 fu l’evento che sancì il trionfo del liberty in Italia. Uno degli assunti della nuova arte proposta dall’Esposizione era il principio della riproducibilità. L’opera d’arte, da espressione unica ed irripetibile della creatività, diventa riproducibile in un numero illimitato di esemplari.


Le case Liberty
Zona Francia: Pal. Baravalle, Casa Fenoglio-La Fleur, Casa Zorzi, Pal. della Vittoria, Casa Macciotta, Casa Marchisio ,via Piffetti 12 ,via Piffetti 10, Casa Tasca, via Piffetti 7bis, Casa Masino, Pal. Rossi/Galateri, via Duchessa Jolanda 17, via Duchessa Jolanda 19/21, Casa Florio, via le Chiuse 85 e via Bossi 6.
Zona Nizza: Casa Marangoni, Stabilimento FIAT, Sede Ex-Allievi FIAT, Villino Kind,Villa Javelli, Palazzina Menzio (ora albergo Eden), Casa Sigismondi
Crocetta: Via Gioberti, Casa Avezzano, Casa a Crescent, Casa Maffei, Casa Giraudi, Casa Boffa-Costa, Casa Rey, Ist. Magistrale Monti, Via Morosini 14, Casa Guelpa
Borgo Po: villino Giuliano, casa Pasquetti, villino Foa-Levi, villa Scott, via Mancini, via Asti 36, via Asti 41
Centro: Casa Florio