Una lugubre mistificazione



image-1Nei giorni in cui Carlo Alberto attendeva la nascita del suo primogenito, il futuro re Vittorio Emanuele II, qualcuno organizzò una serie azioni di pessimo gusto, per colpirlo in quello a cui teneva di più, il grande desiderio che aveva di diventar padre.

Lo sappiamo da una relazione del principe Starhemberg al Metternich: «Qualche giorno prima che ancora si parlasse del prossimo parto, le Loro Maestà stando in chiesa videro entrare i preti coi loro paramenti, i quali si disponevano a cantare il Te Deum per ringraziare il Cielo del parto della Principessa. Il Curato ne aveva ricevuto l’ordine contraffatto.

L’altro ieri, al momento dei primi dolori, si videro arrivare al Palazzo i Cappuccini in corpo, con un preteso biglietto del conte di Noldberg che li chiamava a nome del Principe per pregare per l’anima della Principessa che era spirata. Questa abominevole burla avrebbe potuto avere pericolose conseguenze per la Principessa che fortunatamente non ne seppe nulla».

Chi fu l'autore della lugubre mistificazione?
Il Costa de Beauregard lo attribuisce genericamente ai Carbonari; la polizia fece febbrili ricerche, rimaste tutte infruttuose.
Il I° aprile lo Starhemberg aggiungeva un altro episodio che si aggiungeva ai due precedenti: « La polizia non trova niente. La dogana informa che da Lione è arrivata grande quantità di velluto nero con la fattura dove era detto averla richiesta il Principe per il lutto della Principessa» .

È certo che i misteriosi autori di quegli indegni scherzi conoscevano ottimamente il Principe e la Consorte, perché li vollero colpire in una delle loro caratteristiche principali: la religiosità.

L’odiosa farsa, non portò sventura al neonato, ma rimase un triste ricordo nell’animo di Carlo Alberto, benché quella nascita gli avesse procurato la soddisfazione di veder fiorire una inusitata cordialità verso di lui da parte del re Vittorio Emanuele, che lo nominò in quell’occasione Gran Maestro dell'Artiglieria.
Ma appunto fra gli ufficiali d'artiglieria erano più numerosi e più risoluti che negli altri Corpi gli affiliati alle società segrete!

Successivamente i nemici di Carlo Alberto fecero girare la voce che il neonato era muto e handicappato.


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