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riflessioni sull'edilizia urbana

Il Vallo Adriano

Il bunker: parcheggio di piazza Adriano - parte 2° - 19 giugno 2010


Torna alla prima parte dell'inchiesta su questo parcheggio

A seguito delle proteste dei residenti, degli articoli sui giornali, delle lettere, dei reclami in Comune, qualcuno finalmente ha capito la pericolosità dell'uscita dal giardino. Sono stati aggiunti un altro cartello (a sinistra), uno specchio (sotto il cartello di destra) e le strisce di rallentamento (per terra). Ci auguriamo che bastino, che auto e moto arrivino a passo d'uomo, che nessuno esca di corsa dal giardino, magari rincorrendo una palla...

Incrociamo le dita.
Specchio, specchio delle mie brame (economiche) salverai chi esce dal giardino ?

Secondo voi tutti quelli che escono dal giardino verso la via Paolini

(soprattutto giovani, giovanissimi ed anziani) guarderanno nello specchio se arriva qualcuno?
E se guarderanno cosa vedranno ?

La struttura è piena di spigoli vivi, molto pericolosi.

Anche le rifiniture e i materiali non sembrano di prim'ordine: basta guardare l'approsimativo fissaggio di questa griglia.
Altri tre dei numerosi spigoli taglienti, posti a diverse altezze, però sempre a portata di bambino.

Che sia un espediante dell'avveduto progettista per tenere lontani i bambini da questo luogo pericoloso e pieno di siringhe?






La struttura deve ancora essere aperta e guardate come è ridotta.

Immaginiamo come sarà tra un anno.

Le barriere devono essere insite nella psiche di chi ha architettato questo parcheggio: anche dove non c'erano esigenze di altezza per le prese d'aria, come nelle scale fotografate qui sopra, sono state innalzate parti inutili (non sarebbe stato meno peggio eliminare tutta l'inutile sovrastruttura al disopra della linea rossa?).

Anche il concetto di trasparenza deve risultare parecchio ostico: usando un materiale veramente trasparente sarebbe stato possibile rendere visibile dalla strada l'edicola che, invece, è stata tumulata dietro questo muro di cemento e vetro opaco.

Tossikland: il muro non nasconde la vergogna
Sabato 19 giugno, ore 11, il parcheggio non è ancora stato ancora inaugurato ma ha già fatto sì che nel giardino, in pochi metri, ci siano diverse siringhe usate da poco.
Questo dovrebbe essere un giardino dove portare i bambini, invece è inagibile e pericoloso anche per i cani.

Ma visto lo stato di abbandono non è nemmeno il caso di parlare di giardino: notate il terreno, dovrebbe esserci un prato, dei fiori, invece - a parte le siringhe - solo sterpaglia.

Chi si occupa dei giardini e del verde pubblico ?
Chi si occupa della sicurezza ?

Confidiamo che l'attenzione dei media cittadini continui a vigilare su questa situazione approfondendo responsabilità e manchevolezze.

Vedi le foto dell'incuria e del degrado del 2017


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