Atlante di Torino


Casimiro Teja caricaturista del Pasquino - 3




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Ecco alcune delle famose vignette di Teja tra il 1859 e il 1861, proprio nel periodo in cui si stava concretizzando l'unità d'Italia.
I bersagli dell'ironia e della satira sono simili a quelli dei giorni nostri, a confermare come le cose cambino poco.

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image-1Problemi per i pedoni, a passeggio sia nei viali che sotto i portici. Anche allora i lavori stradali intralciavano e disturbavano.
Pubblicate nel giugno del 1860.

image-1 Nel periodo guerresco del Risorgimento l'esercito aveva i suoi privilegi...
Pubblicata nell'aprile del 1860.
image-1 L'entusiasmo per il nuovo parlamento italiano non sempre era focalizzata sui contenuti politici.
Pubblicata nell'aprile del 1860.
image-1 Festeggiare gli eroi dell'unità italiana poteva causare qualche problema.
Pubblicata nell'aprile del 1860.
image-1 Cavour, un vero prestigiatore della politica.
Pubblicata nell'aprile del 1860.
image-1 Le Guide erano il corpo d'elite dell'esercito e, al tempo, il fascino della divisa era irresistibile.
Pubblicata nel maggio del 1860.
image-1 L'Italia era fatta, ma come disse il D'Azeglio "... ora bisognava fare gli italiani...". Queste due vignette ironizzano sui reportages di alcuni giornali di Napoli, sulla situazione a Torino e nella loro città.
Pubblicata nel maggio del 1860.
image-1 La cessione della Savoia alla Francia creò non pochi problemi, non solo politici.
Pubblicata nel giugno del 1860.
image-1 Anche allora c'erano quelli che si interessavano solo del denaro.
Pubblicata nel giugno del 1860.
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image-1Il grande interesse per gli stereoscopi, a volte, faceva perdere di vista la realtà circostante. Del resto, allora come oggi, a suscitare l'interesse erano le immagini osè.
Pubblicata nel giugno del 1860.

image-1 Non c'era la televisione ed ognuno si immaginava fatti e personaggi a suo piacimento.
Pubblicata nell'ottobre del 1860.
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image-1Con l'unità era necessario un nuovo Parlamento più grande. Il Comune suggerì di utilizzare la chiesa di San Filippo in via Maria Vittoria. Ecco come Pasquino ipotizzò le conseguenze di questo trasferimento (che non avvenne).
Pubblicata nell'ottobre del 1860.

image-1 La notizia della necessità di 80 nuovi battaglioni suscitò qualche perplessità.
Pubblicata nell'aprile del 1860.
image-1 Amore e prudenza è il titolo di questa vignetta di Guido Gonin apparsa sul Pasquino del dicembre del 1860. La signora vuole difendere il suo buon nome, ma non vuole rinunciare alle attenzioni del giovane conte.
image-1 Un po' di ironia sulla fiducia e la fedeltà, anche a quel tempo caratteristiche volatili.
Pubblicata nel gennaio del 1861.
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image-1Alla fine si decise di costruire un nuovo Parlamento nel cortile di palazzo Carignano, con molti problemi, molto legno (e rischio d'incendi) e tante battute sul Pasquino.
Pubblicate nel febbraio del 1861.

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image-1Sinistra e Destra, anche allora...
Pubblicata nel marzo del 1861.


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image-1Scorci ironici sul nuovo parlamento. Alcune immagini sono molto simili a quelle dei giorni nostri.
Pubblicata nel marzo del 1861.

image-1 Cavour era molto abile nelle strategie del nuovo parlamento.
Pubblicata nel marzo del 1861.

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