L’aereoporto di Mirafiori, culla dell’aviazione italiana

L'aereoporto di Torino-Mirafiori fu in servizio dal 1910 sino al secondo dopoguerra, era situato appunto a Mirafiori Sud dove oggi c’è il Parco pubblico Colonnetti.

Realizzato nell'inverno tra il 1910 ed il 1911, per iniziativadella "Società Aviazione Torino", uno dei primi Aeroclub italiani, costituito nel 1908. L'inaugurazione ufficiale avvenne nella primavera del 1911, in occasione della "Esposizione Internazionale di Torino", per festeggiare il cinquantenario dell'Unità d'Italia.

Intitolato agli aviatori Carlo Piazza (Busto Arsizio, 21 marzo 1871 – Milano, 24 giugno 1917) e Gino Lisa (Torino, 19 agosto 1896 – Monte Summano, 15 novembre 1917; nelle foto a sinistra), il campo volo ha rivestito un ruolo chiavenella storia dell’aeronautica italiana fino agli anni Cinquanta.

I primi hangar furono quelli del celebre ingegnere Aristide Faccioli, pioniere del volo e dell'automobile, assieme a quelli dell'azienda Asteria di proprietà dell'ingegnere Francesco Darbesio.

Quest'ultimo progettò e collaudò proprio a Mirafiori il primo aereo di costruzione interamente italiana, acquistato dal Regio Esercito, e utilizzato in Libia nel corso della guerra italo-turca.
Già nell'autunno del 1911 i primi piloti presero il brevetto di volo nell'aeroporto torinese, il primo fu Maurizio Ramassotto, pilota-collaudatore della Fabbrica Torinese Velivoli Chiribiri. Per anni sarà anche il direttore della scuola di volo.
Con la legge 27 giugno 1912 n. 698 venne costituito a Torino il primo "Battaglione Aviatori", il cui comandante fu il tenente colonnello Vittorio Cordero di Montezemolo con base aMirafiori.

Nell'anno 1913 presero il brevetto militare in questo aeroporto due giovani piloti che in seguito avrebbero profondamente segnato la storia dell'aviazione italiana: Francesco Brach Papa e Francesco Baracca, asso della Grande Guerra.

Guglielmo Marconi tra il settembre e il dicembre 1915 effettuò a Mirafiori i primi tentativi di comunicazione via radio tra l'aeroporto ed un apparecchio in volo. Per queste prove venne utilizzato un Caudron G.3 costruito su licenza della AER di Orbassano, in provincia di Torino.

Francesco Brach Papa diverrà un importante pilota collaudatore della Società Italiana Aviazione (SIA), branca della FIAT dedicata alla progettazione e produzione di aeroplani.
Ottenne 14 record aeronautici, 9 dei quali mondiali, e si distinse in campo internazionale per numerose partecipazioni ad importanti competizioni aeree sportive.

Il primo dei suoi record risale al 7 luglio 1913 quando, sul campo di Mirafiori, stabilì il record italiano di altezza salendo a 3.050 metri a bordo di un biplano Farman da 80 HP. Record poi più volte migliorato sempre da egli stesso. Il 26 luglio 1916 su un Savoia-Pomilio SP.2 stabilirà il nuovo record mondiale di altezza raggiungendo i 6 000 metri. In seguito riuscì a superare il suo stesso record, il 14 dicembre 1917, raggiungendo la quota di 7 000 metri.


L'aeroporto torinese non fu solo teatro di imprese a sfondo militare. Il 23 maggio 1917 vi decollò il primo volo postale italiano. Il tenente Mario de Bernardi ai comandi di un Pomilio PC, dopo un volo durato poco più di 4 ore, portò a Roma 200 kg di posta e 100 copie del quotidiano torinese La Stampa.

Il 24 settembre 1917 da questo campo volo decollò il SIA 7B del capitano Giulio Laureati, con a bordo il meccanico Michelangelo Tonso, alla volta di Londra. Il viaggio durò 7 ore e 22 minuti, senza scalo, un vero record per l'epoca.

Durante gli anni venti e trenta l'aeroporto di Mirafiori divenne parte dell'Aeroclub Torino per quanto riguarda il volo civile, e scuola di volo dei piloti della aviazione militare dalla sua istituzione. Nel luglio del 1921 la sezione civile del campo volo venne intitolata al sottotenente Gino Lisa, pilota torinese medaglia d'oro della prima guerra mondiale, mentre il 28 marzo 1923 in occasione della costituzione dell'Regia Aeronautica come forza armata autonoma, la sezione militare dell'aeroporto venne intitolata al colonnello Carlo Maria Piazza, valoroso pilota militare durante la Grande Guerra e pioniere dell'aviazione militare.

Nel 1926 La FIAT costituì la Compagnia A.L.I. (Avio Linee Italiane poi diventata “Ali Littoria”) che, inizialmente dotata di Fokker-FVII, nel 1929 effettuò il primo collegamento aereo di linea Torino-Roma partendo dall’aeroporto di Mirafiori.

Qui il 15 maggio 1936 venne costituito il 53º Stormo Caccia. Lo stesso operò nella prima parte del conflitto sul fronte francese, con caccia biplani Fiat C.R.42, successivamente verrà trasferito sul fronte africano.

Alla fine della seconda guerra mondiale, le strutture dell'aeroporto si trovarono in condizioni disastrose. I ripetuti bombardamenti avevano distrutto la gran parte degli hangar e delle infrastrutture, come la torre di controllo di cui oggi si possono anche vedere i ruderi.

L'esigenza di avere un aeroporto più grande e moderno, in uno spazio più grande che l'urbanizzazione di Torino non poteva più offrire nel quartiere di Mirafiori, ma che si è potuto trovare in quello di Caselle.

Nel 1947 la zona che ospitava l'aeroporto venne ceduta al Comune di Torino, che a sua volta cedette l'area in gestione al Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) per ospitare il Centro di Meccanizzazione Agricola ed il Campo sperimentale della Facoltà di Agraria.

Nel 1976, al termine della convenzione, l'area viene riconsegnata all'amministrazione comunale, che decide di destinarla alla realizzazione dell'attuale Parco Colonnetti.

Nella zona che un tempo ospitò gli hangar e le officine, venne costruita l'area ricerca del CNR, in cui trovano attualmente sede quattro Istituti del CNR, parte dell'Istituto nazionale di ricerca metrologica e una stazione del Laboratorio di Fisica dell'Ambiente Urbano del Dipartimento di Fisica dell'Università di Torino.

Leggi l'approfondimento dell'Aereo Club Torino:
1909 - 1915 - La nascita delle industrie aeronautiche torinesi.