Stadio Mussolini - Comunale - Pozzo - Olimpico


 




image-1Nel 1939 venne inaugurato lo stadio intitolato a Benito Mussolini (“Municipale”) voluto proprio dal Duce per ospitare i "Giochi Littoriali" e i "Campionati Internazionali Studenteschi. Edificato per sostituire i precedenti impianti sportivi presenti nella piazza d'armi del 1909-1910.

Dalla stagione 1934-1935 iniziò a ospitare le partite del campionato italiano di calcio: prima solo quelle della Juventus. Sulla parte Sud di via Filadelfia sorse poi un campo di allenamento per la squadra bianconera, intitolato nel 1956 a Gianpiero Combi; nel 2004 questo campo lasciò il posto ad una piscina.

Dal 1938 lo stadio ospitò anche la sede provvisoria del Museo dell'automobile, inaugurato nel 1939, fino al suo definitivo trasferimento, alla fine degli anni cinquanta, in corso Unità d'Italia.

La Juventus continuò a essere l'unica titolare del campo fino all'inizio della stagione 1963-1964, quando il Torino abbandonò definitivamente il Filadelfia. In questo impianto la Juventus ha festeggiato, tra il 1934 e il 1986, 16 titoli, 8 Coppe Italia e 6 coppe. Il Torino vi ha conquistato lo scudetto del 1975-1976 e due Coppe Italia.

 

Nel 1959 e nel 1970 il Comunale ospitò rispettivamente la I e VI Universiade, mentre nel 1986 è stato intitolato a Vittorio Pozzo, allenatore due volte campione del mondo con la nazionale italiana nel 1934 e 1938.

Nel 1980 l'impianto torinese ha ospitato alcuni incontri dell'Europeo di calcio italiano.

image-1Nel 1984, quando la FIFA assegnò all'Italia l'organizzazione del quattordicesimo campionato mondiale di calcio, si incominciò a parlare di un nuovo stadio per la città, vista l'ormai inadeguatezza del Comunale. Nel 1986 venne dato il via libera alle costruzione di quello che sarebbe diventato il Delle Alpi.

Il Comunale ospitò così le gare interne di entrambe le squadre torinesi fino alla stagione 1989-1990; l'ultima partita, il 2 maggio del 1990, fu la finale d'andata della Coppa UEFA tra la Juventus e la Fiorentina.[
Quindi l'impianto, ormai vecchio e desueto, venne abbandonato per il Delle Alpi, ultimato per Italia '90.
Dopo la costruzione del nuovo stadio torinese, il Comunale venne utilizzato sempre di meno, sino a essere destinato unicamente agli allenamenti della Juventus (fino al 2003) e, brevemente, del Torino; in questo periodo ospitò inoltre (esclusa la tribuna coperta, inagibile) alcune partite della squadra di football americano dei Giaguari Torino.

image-1Il Comunale è stato anche la sede di concerti importanti: quelli di Bob Marley – un anno prima della sua morte –, dei Rolling Stones – dove Mick Jagger si esibì con una maglietta azzurra la sera prima della finale dei mondiali spagnoli –, e di Michael Jackson nel Bad World Tour. Madonna, con il Who's That Girl Tour per la prima volta in Italia, ha totalizzato un pubblico record di 63.127 spettatori incassando 2.204.096.000 di lire; venne trasmesso in diretta su Rai 1, con oltre 14 milioni di spettatori.

In seguito ad accordi con il Comune, che affidavano il Delle Alpi alla Juventus, lo stadio Comunale venne assegnato al Torino calcio, in cambio dell'impegno a ristrutturarlo e a renderlo operativo in tempo per ospitare le cerimonie di apertura e chiusura dei XX Giochi olimpici invernali.
Tuttavia, in seguito al fallimento della società granata (sancito definitivamente il 17 novembre 2005), il Comune di Torino è tornato proprietario dell'impianto, e ha dovuto provvedere in proprio alla sua ristrutturazione.

Per le cerimonie olimpiche si è provveduto all’ampliamento a 35 000 posti mediante strutture temporanee, la realizzazione di un imponente allestimento sceno-tecnico, e la predisposizione del braciere olimpico.

image-1Il nuovo stadio Olimpico è stato presentato ufficialmente il 29 novembre 2005, con una cerimonia a cui hanno partecipato rappresentanti degli enti locali, del governo, del Comitato Olimpico Internazionale e del TOROC. Nel 2006 è stato la sede delle cerimonie di apertura e di chiusura dei XX Giochi olimpici invernali, svoltesi rispettivamente il 10 e il 26 febbraio 2006, e della cerimonia d'apertura dei IX Giochi Paralimpici invernali, svoltasi il 10 marzo 2006. Al termine di esse lo stadio è tornato a ospitare le partite di calcio delle due squadre cittadine, il Torino e la Juventus.
Pur essendo stata fisicamente eliminata la pista di atletica leggera (al suo posto vi è un tappeto in erba sintetica), la distanza tra gli spalti e il terreno di gioco non è cambiata: rimane uno stadio poco adatto al calcio, dove il campo resta lon­tano, e che si porta appresso infrastrutture inesi­stenti o desuete.

A partire dall'estate 2011 lo stadio Olimpico ospita soltanto le partite dei granata, in quanto la Juventus si è trasferita nel suo nuovo impianto di proprietà, lo Stadium, sorto sulle ceneri del Delle Alpi. La società e i tifosi hanno chiesto «un nome nuovo per lo stadio Olimpico, rivendicando un richiamo identitario maggiore» alla squadra granata, così il 29 novembre 2012 il Comune ha ribattezzato l'ex Corso Sebastopoli (l'area compresa tra l'Olimpico, il PalaAlpitour e la Torre Maratona) col nome Piazzale Grande Torino.

Inoltre, per lo stesso motivo di cui sopra, già nell'estate precedente erano state eliminate le barriere che dividevano la Curva Maratona con la Maratona Laterale (già settore ospiti nelle partite casalinghe della Juventus), permettendo così un ulteriore innalzamento di capienza, dai 27 994 posti del 2009, ai 28 140 attuali.